Mostre
Chi sale due piani di scale si merita un premio e una sorpresa. Sto impiegando grandi energie ed impegno per realizzare un calendario annuale di mostre che premi queste aspettative. E seguo un criterio semplice : proporre solo ciò che mi piace e mi fa crescere. Una visione egocentrica, che però mi consente di trasmettere entusiasmo e autenticità.
Perciò aspettatevi proposte insolite, di nicchia, ma non perché pensate per un pubblico di privilegiati. 1 Stile è per chiunque abbia voglia di sperimentare emozioni culturali nuove, stimolanti.
Senza preconcetti e, tuttavia, con la passione per le tradizioni che ci hanno consegnato l’intelligenza del ben fare. Mostre che aprono le porte al talento: che sia in forme avveniristiche o nella riproposizione di nobili forme. Spazio dunque ai giovani, sia d’età che di spirito: ricordando che non sempre le due cose equivalgono. Mostre per incontrarsi a conversare tra pareti colorate, in ambienti caldi e accoglienti che stimolino circolazione di idee e scambio di opinioni.
Francesco Martani OMAGGIO A FRANCESCO MARTANI | 27 aprile-13 maggio
Francesco Martani, nato a San Benedetto Po, fu medico, scrittore, mecenate, pittore: definire quest’uomo, incasellare la sua natura curiosa e le sue tante competenze, è impresa ardua. L’amore per le arti lo ha portato a realizzare un museo…a cielo aperto in quel luogo incantevole che è, sui colli di Bologna, Ca’ la Ghironda. Ora 1 Stile rende omaggio a questo personaggio straordinario con una selezione di sue opere informali, una piccola raccolta antologica accompagnata dal ricordo di chi gli fu vicino per origine, interessi e cultura: Vittorio Spampinato, direttore della Fondazione Ca’ La Ghironda, e Scilla Lui, coautrice con Martani del suo ultimo libro “Un Po di vita”.Mostra in collaborazione con la Galleria Zanini di San Benedetto Po.
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Giovanni Fortunati SERIE MORANDI E ALTRE SERIE | 9-22 aprile
Quello che Giovanni Fortunati compie da moltissimi anni è un viaggio appassionato nell’arte, che pratica, osserva, sperimenta con una freschezza da far invidia a un giovane fotografo.Non sapendolo si può restare disorientati poiché la passione, la pratica e tecnica messe a disposizione dello scatto non conoscono il limite di uno stilema rigido. Il suo stile è la sperimentazione. Da sempre, ma particolarmente ora, nell’era digitale, quando la postproduzione si sposta dalla camera oscura al computer.In questa piccola mostra antologica sono accostati i lavori in bianco e nero dei primi anni a quelli molto rielaborati degli ultimi: il passaggio al colore ne è la sottolineatura. E non vi è genere che Giovanni non abbia esplorato con generosità. Non vi è esposizione o evento dell’arte ch’egli trascuri, consapevole che l’occhio si allena anche attraverso l’osservazione del lavoro altrui.Per questo è parso naturale affidare a lui l’omaggio a Giorgio Morandi che in questi giorni è esposto a Palazzo Te di Mantova con una raffinata selezione di opere pittoriche e grafiche. L’artista bolognese è stato interpretato, dopo essere stato indagato con un ‘occhio fotografico’.Se c’è una cosa di cui Fortunati è particolarmente dotato è la curiosità. Per non tacere della generosità con cui ha accompagnato i primi passi di molte persone nella fotografia: ne sono personalmente debitrice. Sempre entusiasta, poiché è veramente appassionato di questa forma espressiva. Tanto che è da tutti associato all’affermazione che la sua foto più bella è quella che non ha ancora fatto. C’è da credergli!
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Collettiva - Mantovana.2 | 2-25 marzo 2017
Un caleidoscopio di personalità, questo promette la mostra Mantovana.2. Dopo il successo dell’anno scorso, 1 Stile ripropone la formula di riunire artisti diversi per formazione, attitudini, età, ma che nascono virgiliani o lo diventano scegliendo di operare in questo territorio. Mantova resta protagonista in filigrana, pur non comparendo quasi mai come soggetto di un’opera esposta.
Si sente il bisogno di conoscere la linfa artistica che scaturisce dalla propria terra. Non si etichetti come provinciale questa naturale esigenza di abbracciare con lo sguardo ciò che ci è vicino: è il modo migliore per allenarlo e per poterlo poi sollevare verso l’orizzonte.
Baczyński Giulia Flavia, Badari Grazia, Balbi Leonardo, Balletti Mauro, Barbi Paolo, Baroni Claudio, Bondavalli Gianni, Boschini Massimiliano, Castelli Adriano, Culpo Marco, Danani Andrea, Emiliani Renzo, Giglioli Cristiano, Gradella Giuseppe, Magnanini Vito, Miyata Hikari, Pasini Loredana, Pauletti Gabriella, Rovesti Giuseppe, Tampellini Ida Valentina, Turchi Rose Clara: sono gli artisti presenti in mostra!
Generazioni e stili a confronto, tecniche espressive differenti che vanno dal dipinto astratto al figurativo, dalla fotografia di moda all’installazione: c’è posto per ogni cosa e ogni cosa ha un suo posto. Questo racconterò a chi vorrà partecipare a questa mostra, non solo da spettatore, ma da protagonista attivo di un’esperienza sensoriale ricca e stimolante.
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