Mostre
Chi sale due piani di scale si merita un premio e una sorpresa. Sto impiegando grandi energie ed impegno per realizzare un calendario annuale di mostre che premi queste aspettative. E seguo un criterio semplice : proporre solo ciò che mi piace e mi fa crescere. Una visione egocentrica, che però mi consente di trasmettere entusiasmo e autenticità.
Perciò aspettatevi proposte insolite, di nicchia, ma non perché pensate per un pubblico di privilegiati. 1 Stile è per chiunque abbia voglia di sperimentare emozioni culturali nuove, stimolanti.
Senza preconcetti e, tuttavia, con la passione per le tradizioni che ci hanno consegnato l’intelligenza del ben fare. Mostre che aprono le porte al talento: che sia in forme avveniristiche o nella riproposizione di nobili forme. Spazio dunque ai giovani, sia d’età che di spirito: ricordando che non sempre le due cose equivalgono. Mostre per incontrarsi a conversare tra pareti colorate, in ambienti caldi e accoglienti che stimolino circolazione di idee e scambio di opinioni.
LAURA NOCCO, Ornamenti d'Artista | 15 - 30 Novembre 2013
Lo stile di Laura Nocco è un connubio fantasioso, di classico e moderno quello che si respira osservando pietre che sposano materiali poveri fino al catrame, perle di acqua colorata che si fondono con smalti e quarzi rutilati. E ancora cristalli di Boemia rifiniti in cuoio colorato, pepite di rame, satinate in lunghe collane. Monili volutamente imperfetti perché esclusivi, unici.
La stilista emiliana dedica sempre grande attenzione a dettagli e materiali, al collo delle donne più belle del mondo nelle sfilate d’alta moda in Piazza di Spagna a Roma come nel quotidiano, a rendere unici i decolleté di giovani e signore. Per questo Laura Nocco vanta importanti collaborazioni con Maison di livello internazionale.
Per la mostra Ornamenti d'Artista la designer propone una serie di monili inediti realizzati in una particolare lega di metallo inalterabile dai riflessi dorati e luminosi. Sono oggetti dal design moderno che tuttavia si ispira a civiltà esotiche e prende spunto dall'antico, soprattutto nella tecnica di fusione a cera persa.
SERGIO SERMIDI, L'Assedio del Colore | 28 Settembre - 9 Novembre 2013
Il titolo della mostra prende spunto da Riflessioni di Sergio Sermidi che scriveva : “… Provo a farmi assediare dal colore, a starci dentro e a sprofondarmi… L’occhio va provocato. Per riuscirci mi servo di accostamenti e di sovrapposizioni, di colori complementari e contigui…”.
Coerentemente, l’esposizione propone una scelta di dipinti su carta che costituiscono un affascinante percorso didattico dell’opera di Sermidi dalla fine degli anni ’50 agli inizi del XXI secolo. L’uso dell’olio si mescola agli acrilici, le tempere ai pastelli, con una libertà che è anche rigore e ricerca continua.
E’ l’artista stesso che ci parla del suo percorso creativo:“…Tutto ciò che accade non è pensato né anticipato, avviene, la pittura è già lì prima di me, che mi travolge…Penso e cerco di immaginare una luce, il cui valore luminoso e la cui declinazione cromatica mi aggrada. Decido che potrebbe essere grigia, di tono morbido, dolce; la luminosità intensa con uno spostamento deciso verso il bianco…”.
A opere di grande suggestione cromatica, si affiancano prime stesure e piccole carte inedite: esercizi gestuali che assumono significato propedeutico all’opera, nel farsi opera.
“…Con un pastello rosa traccio dei segni con andamenti tendenzialmente curvilinei, irregolari, la cui spazialità si determina da movimenti della mano e del braccio rapportati alla estensione della superficie…”.
Durante il periodo espositivo, sabato 5 ottobre 2013, si celebra la Giornata del Contemporaneo. La mostra dedicata da 1 Stile a Sergio Sermidi aprirà straordinariamente i battenti il mattino alle 9,30.
A fare gli onori di casa sarà Mara Pasetti che propone per l’occasione di condividere la prima colazione con i famigliari dell’artista, alcuni amici e colleghi che ci racconteranno l’uomo e l’artista.
Sarà anche particolarmente interessante seguire il pittore Marco Culpo nella lettura della realizzazione tecnica delle opere esposte.
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BEATRICE PASTORIO, Anima Zingara | 31 Agosto - 21 Settembre 2013
Anima zingara sottintende una natura curiosa e Beatrice Pastorio è certamente curiosa: di sperimentare nuovi effetti cromatici, nuovi supporti impalpabili e preziosi come sete bizantine o arazzi d’Oriente. In un significativo percorso simbolico a ritroso di genti un tempo nomadi e provenienti dall’India.
L’oro e l’argento stesi a velature leggere paiono attraversare le organze annullando l’idea di un rovescio che non si percepisce. Anima zingara è guardare attraverso per catalizzare la buona sorte e racchiuderla nella trama dell’ordito. Carte sottili e veli che idealmente danzano sostenuti da una libertà interiore che non ha bisogno di essere esibita perché l’Anima zingara, nella sua essenza più autentica, basta a se stessa, rifiuta gabbie e ricchezze. “Bella signora ti regalo un sogno per un soldino”: queste parole antiche accompagnano un gesto di grande valore, troppo spesso scambiato dal pregiudizio solo per opportunismo, poiché il sogno ha un valore inestimabile.
L’Anima zingara porta con sé un bagaglio leggero, non ne teme la perdita e Beatrice Pastorio sfida se stessa nel trasformare queste emozioni in arte, proponendo una mostra che parla soprattutto di donne, ma anche del lato femminile che si manifesta in ognuno di noi attraverso l’empatia, la sensibilità, l’accoglienza, la cura. In Anima Zingara si esprime con la totale libertà nell'uso del colore, della linea, del gesto, del segno. Vermiglione, magenta, arancione, giallo e oro si tramutano sulla carta e sulla tela in energie positive. Miscugli di polveri, inchiostri e grafite, chiazze magiche di sfumature. Pura essenza di uno spirito libero.
Biografia Beatrice Pastorio >>