Mostre
Chi sale due piani di scale si merita un premio e una sorpresa. Sto impiegando grandi energie ed impegno per realizzare un calendario annuale di mostre che premi queste aspettative. E seguo un criterio semplice : proporre solo ciò che mi piace e mi fa crescere. Una visione egocentrica, che però mi consente di trasmettere entusiasmo e autenticità.
Perciò aspettatevi proposte insolite, di nicchia, ma non perché pensate per un pubblico di privilegiati. 1 Stile è per chiunque abbia voglia di sperimentare emozioni culturali nuove, stimolanti.
Senza preconcetti e, tuttavia, con la passione per le tradizioni che ci hanno consegnato l’intelligenza del ben fare. Mostre che aprono le porte al talento: che sia in forme avveniristiche o nella riproposizione di nobili forme. Spazio dunque ai giovani, sia d’età che di spirito: ricordando che non sempre le due cose equivalgono. Mostre per incontrarsi a conversare tra pareti colorate, in ambienti caldi e accoglienti che stimolino circolazione di idee e scambio di opinioni.
FRANCESCA ROMANO, Dalla Terra | 7 marzo - 29 marzo 2014
Francesca Romano nasce scenografa. Poi scopre la ceramica raku e ad essa affida la propria espressione creativa.
La scultrice ama lavorare a tutto tondo: volumi e materia la affascinano da sempre. Attraverso le mani fluiscono le sue emozioni in un rapporto intimo e geloso con l’opera che si esprime nelle scelte formali e cromatiche. Soprattutto sono donne e bambini i soggetti cui approda dopo anni di sperimentazione attorno ad una tecnica amatissima, ma imprevedibile che sfugge ad ogni disegno prestabilito. Francesca schizza disegni preparatori, predispone test. Poi però deve arrendersi al risultato, sempre diverso, impossibile da replicare quasi la ceramica avesse una volontà propria. Eppure è in questa costrizione che l’artista sente di esprimersi liberamente: nel suo dialogo con la materia vi è uno scambio reciproco fatto di rispetto e attenzione. Per questo la prima esposizione le è costata un grosso sforzo di condivisione con un pubblico che turbava con il proprio sguardo questo rapporto così esclusivo.
Molte mostre dopo, Francesca si è abituata all’ammirazione per queste donne sobrie, primitive nella loro bellezza iconica, che esprimono, silenziose e regali, la denuncia per le violenze subite. Quotidianamente. In ogni parte del mondo.
La scultrice rifugge ogni ostentazione del dolore, difende il diritto di imprimere con forza il proprio stile attraverso la scelta dei materiali: creta e vetro, nati dalla stessa matrice alchemica di fuoco e acqua, di aria e terra. E queste sculture continueranno a parlare. Ma solo a chi sa interrogarle.
PIER LUIGI GIBELLI e DANIELA DE MARCHI, Punti di Luce | 11 Febbraio - 1 Marzo 2014
Questa mostra prende spunto dalla LUCE che anima sia la fotografia architettonica in bianco e nero di Pier Luigi Gibelli, sia le sferette metalliche smaltate, il dropage, che caratterizza i monili di Daniela De Marchi.
Pier Luigi Gibelli, mantovano, realizza fotografie nelle quali coniuga la sua passione per i viaggi e un grande talento artistico. Pur mostrando vedute paesaggistiche, le opere restano fortemente personali: la completa assenza di figure umane le rende fotografie di silenzi, intime e riflessive; la scelta del bianco e nero accentua non solo l’eleganza delle forme ritratte, ma favorisce anche la concentrazione sul soggetto rappresentato.
Daniela De Marchi è un’ottima designer milanese che presenta a Mantova, per la prima volta, la sua elegantissima collezione di monili realizzati in ottone, bronzo e pietre naturali, ma, soprattutto decorati con l’utilizzo del dropage, particolarissima texture formata da piccolissime sfere, da lei studiata e creata. La preziosità e l’eleganza dei monili di Daniela De Marchi sono riconosciute in molte parti del mondo, in boutique che espongono il suo marchio.
Biografia Pier Luigi Gibelli >>
Biografia Daniela De Marchi >>
MAURO BALLETTI, Annunciazioni | 7 - 21 Dicembre 2013
Mauro Balletti è un artista dalle molte sfaccettature. Si esprime con il pennello come con l’obiettivo, dietro la macchina da presa come modellando. Schivo, per signorile modestia, pur potendo vantare un curriculum artistico importante che non esibisce, ha ricevuto, nella sua lunga carriera, premi e riconoscimenti internazionali. Conosce, giovanissimo, Mina e ne nasce un sodalizio artistico (è lui a firmare tutte le sue cover) che si nutre di amicizia e della sintonia tra due anime gemelle che amano il gioco e condividono la sperimentazione e lo spirito ironico.
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